Le informazioni che trovi in questa pagina si riferiscono all'a.a. 2023/2024.
Le regole relative all'a.a. 2024/2025 saranno pubblicate nei prossimi mesi.
Sono considerati studenti equiparati agli italiani:
- cittadini appartenenti ai Paesi dell’Unione Europea, nonché a quelli provenienti da Norvegia, Islanda, Lichtenstein e alla Confederazione Elvetica, alla Repubblica di San Marino e alla Santa Sede;
- cittadini non-UE regolarmente soggiornanti in Italia (con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, con permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo, per protezione sussidiaria, per motivi religiosi) o soggiornanti in un paese dell’UE con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, in possesso di un titolo di studio italiano o estero;
- candidati, ovunque residenti, con diplomi finali di studi secondari rilasciati da scuole italiane (statali o paritarie all’estero), cittadini non-UE titolari di certificazioni linguistiche del sistema di qualità CLIQ nei livelli C1 e C2, possessori di titoli rilasciati da scuole straniere o internazionali, funzionanti in Italia o all’estero, oggetto di accordi bilaterali in materia di riconoscimento dei titoli;
- cittadini Non-UE con permesso di soggiorno per motivi di studio, in possesso di un titolo di studio italiano o estero, immatricolati a un corso di Laurea o ai Corsi Singoli (attinenti al corso di Laurea per il quale si fa domanda), a corsi propedeutici (foundation course) presso un’altra università italiana, che desiderano trasferirsi al Politecnico di Milano.
In tutti i casi sopracitati il permesso di soggiorno deve essere in corso di validità al momento dell’immatricolazione al Politecnico di Milano.
Sono considerati studenti del contingente riservato:
- candidati stranieri che necessitino di visto di ingresso in Italia per soggiorni di lungo periodo ai fini dell’immatricolazione presso le istituzioni della formazione superiore, in possesso di un titolo di studio estero;
- cittadini non-UE che hanno studiato in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di studio, ma che sono decaduti o hanno rinunciato agli studi (*);
- cittadini non-UE in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di studio ottenuto per la frequenza di un corso di lingua italiana (*);
- cittadini non-UE in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di studio ottenuto per la frequenza di corsi singoli non attinenti al corso di laurea triennali per il quale si presenta candidatura (*).
(*) in questo caso occorre richiedere un nuovo visto per studio per potersi reimmatricolare all’università
In caso di doppia cittadinanza, una delle quali sia quella italiana o di un altro Paese UE, è la cittadinanza italiana o quella di altro Paese UE che prevale ai fini dell’ammissione e dell’immatricolazione.