I comportamenti da evitare
I comportamenti elencati di seguito sono ritenuti inaccettabili e violano il Codice Etico e di Comportamento del Politecnico di Milano.
- Plagio: attribuzione indebita di parole, idee, immagini, progetti o altre forme di conoscenza prodotte da altre persone.
- Collusione: situazione in cui più di una persona partecipa a un lavoro che dovrebbe essere presentato come opera individuale .
- Outsourcing: appalto del proprio lavoro (a pagamento o meno) a persone esterne. Si applica indipendentemente dal metodo e dallo scopo e riguarda ogni tipo di compito e lavoro.
- Imbroglio: ogni azione che comporta sostenere un esame in modo non corretto, come per esempio usare materiale non consentito o strumenti non permessi oppure parlare o scambiare informazioni con altre persone durante un esame .
- Falsificazione di materiali: ogni atto volto a creare, falsificare, modificare materiali per scopi non legittimi, come per esempio dati che si dichiara siano stati raccolti quando in realtà non è vero o la consegna di documenti falsi oppure l’invenzione di risultati sperimentali o la falsificazione degli stessi.
Valutare le conseguenze
Ci sono molti modi per determinare comportamenti ingannevoli e/o non corretti e che violano l’integrità accademica, sia attraverso strumenti informatici sia in base all’esperienza dei docenti. Nel caso questo succeda, vengono avvisati il Preside della scuola di riferimento e/o il Difensore degli Studenti. L’indagine preliminare non può durare più di 2 mesi ed è volta a promuovere un momento di confronto e di discussione fra le parti coinvolte. Dopo tale confronto l’indagine può essere chiusa senza dar corso a una fase successiva, oppure dare origine a una segnalazione formale al Rettore. Il Rettore, a valle di una seconda fase di istruttoria, decide in merito all’archiviazione del caso o all’avvio di un procedimento disciplinare secondo quanto previsto dagli appositi regolamenti.
I procedimenti disciplinari possono variare fino ad arrivare alla sospensione dall’università.